“Quando per la prima volta sono arrivato, per caso, a Campei di Fondo è stata la salvezza.
Stavo scendendo con due amici dalla montagna e una tormenta di neve ci aveva fatto
prendere il sentiero sbagliato.
Ci eravamo persi.
Siamo arrivati in questa casa grandissima, abbandonata, abbiamo aperto la porta e nella
stanza c'era un camino gigantesco con delle panche con cui siamo riusciti ad accendere
un fuoco per riscaldarci e passare lì la notte.”
Giovanni Zambiasi
“Campei non è speciale soltanto per me, è speciale per tutti quelli che la incontrano.
È un
luogo di energia benefica, di pace. È un luogo positivo, tutti quelli che vengono qui poi
vogliono ritornarci. Io non riesco a far passare neanche una settimana senza venire su, in
qualsiasi stagione. Perché qui si sta bene. Si sta davvero bene.”
Giovanni Zambiasi
Un po' di storia
Il rifugio di Campei di Fondo risale al 1600 circa, al tempo comprendeva una grande stalla,
un casello utilizzato per preparare burro e formaggio e un’altra casetta a Campei di mezzo
(oggi diroccata).
Con Campei di Cima faceva parte di un sistema di malga ben organizzato
e autosufficiente che permetteva alla piccola comunità locale di mantenersi.
Originariamente apparteneva alla famiglia Andreoli che veniva da Armo, un piccolo
comune della Valvestino. Gli Andreoli erano mandriani, nel XVI° secolo si stabilirono sul
monte Gargnano, frazione di S. Maria di Navazzo, dove allevavano il bestiame e
producevano prodotti caseari. Nella loro malga a Campei di Cima, nel 1602 costruirono
una piccola cappella dedicata a Santa Maria della Neve, dove ancor oggi il 5 agosto si
celebra la festa in onore delle Madonna. Il borgo è stato restaurato dal Gruppo Alpini di
Salò che ne cura la gestione.
Nella vallata si coltivava segale, patate e orzo, si raccoglieva frutta autoctona e castagne,
si allevavano bovini da latte e, in alcune zone, anche le capre. Negli anni '70 il rifugio
venne acquistato dall’Ersaf – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste – e
la malga fu abbandonata.
Fu più volte ampliata negli anni '80.
Dove si trova
Il rifugio di Campei di Fondo si trova nel cuore del Parco dell’Alto Garda, a circa 14
chilometri da Toscolano-Maderno (Lago di Garda), e a 20 chilometri da Idro.
La zona è
chiamata “Terra tra i due laghi”, si tratta della Valle di Campiglio (a 780 metri d’altitudine) e
più precisamente è alle porte della zona più selvaggia del Parco, quella incontaminata e
pertanto il fulcro di ripopolamento per fauna e flora autoctoni.

Perché scegliere il Rifugio di Campei di Fondo?

Come arrivare
Lo si può raggiungere a cavallo o a piedi, il viaggio attraverso il buio della foresta e le sensazioni incredibili che questa offre vengono poi ulteriormente premiate dalla luce e dall'energia che questo luogo emana.

Tutti i comfort
Ci si può estraniare dal mondo, entrare in una dimensione naturale perfetta senza rinunciare a certe comodità, per esempio: una camera confortevole con letto comodo, bagno perfettamente funzionante con doccia compresa, cucina attrezzata con servizio di Personal Chef e la possibilità di mettere da parte cellulare e orologio per godersi il tempo in totale libertà.

Selezione pregiata
Il servizio Personal Chef prevede un'offerta pregiata di vivande, prodotti del territorio e non (rigorosamente italiani), e ortaggi di stagione. Un occhio di riguardo, ovviamente, per la scelta dei vini.